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Nanoprom Linee Guida
Generali
Scopo
Queste linee guida servono a dare delle indicazioni
generali sull’utilizzo e l’installazione dei prodotti Isomax e non sostituiscono gli MSDS( Material Safety
Data Sheets) o le Specifiche istruzioni del Prodotto.
Coloro che utilizzano gli Isomax dovrebbero seguire le
specifiche della Nanoprom prima dell’utilizzo.
Le MSDS sono disponibili presso gli uffici di
rappresentanza della Nanoprom o accedendo al sito
www.nanoprom.it. I rivestimenti Isomax devono essere
usati in base alle Specifiche del Prodotto
Descrizione del Prodotto
L’Isomax è un gel di silice prodotto sinteticamente,
impregnato in un substrato di tessuto flessibile che
offre il doppio vantaggio di una elevatissima
performance termica ed un tipo di rivestimento
estremamente flessibile.
Domande più frequenti
Cos’è l’Isomax?
L’Isomax è un tipo di silice sinteticamente amorfo che
si distingue dal silicio cristallino.
Il silice è composto di un atomo di silicio e due atomi
di ossigeno. Come mostrano le illustrazioni che seguono,
ci sono due forme base di silice: amorfo e cristallino.
Se le molecole di silice sono allineate in ordine e
creano una configurazione ripetibile, il silice è quindi
in forma cristallina. Se le molecole di silice sono in
ordine casuale, il silice è in forma amorfa.
Gli effetti del silice amorfo sulla salute sono
significatamene differenti da quello cristallino,
infatti, quest’ultimo, può causare malattie respiratorie
come la silicosi.
Silice Amorfo |
Silice Cristallino |
Le immagini che seguono mostrano attraverso il SEM
(microscopio selettivo elettronico), due prodotti
diversi di Isomax e mostrano la natura amorfa dell’Isomax.
Non è stato rilevato alcun contenuto misurabile di
cristallino ai raggi X (powder x-ray diffraction). La
conversione di Isomax nella fase cristallina avviene a >
1200°, che è significatamente più alta della massima
temperatura di utilizzo dei rivestimenti in Isomax.
Silice Amorfo |
Silice Cristallino |
Cos’è la Nanotecnologia?
L’aspetto nanotecnologico dei prodotti di rivestimento
della - riguardano la scala nanometrica dei vuoti
incorporata nella matrice del gel di silicio amorfo. Per
questa ragione i materiali della - sono considerati in
base alla nanotecnologia da spazio vuoto piuttosto che
da quella da materiale totale.
La struttura dell’Isomax è più grande di un nanometro(10
-9 metri). I pori (o spazio d’aria) della struttura di
Isomax sono sul coefficiente dei nanometri. Sarebbe
quindi necessaria una quantità enorme di energia per
separare le particelle dal loro stato aggregato.
Esempi di materiali nanoporosi includono il carbone
attivo ed il vetro poroso.
Questi materiali non hanno nanoparticelle ma nanopori.Quando
la polvere di Isomax è stata analizzata attraverso una
analisi al setaccio, il 97% delle particelle sono state
riscontrate più grandi di 45 micrometri (45.000
nanometri).
Che studi sono stati fatti sul Silice
Sintetico Amorfo?
La OECD ( United Nation’s Organization for Economic
Co-operation and Development), ha tracciato
le proprietà pericolose dei prodotti chimici HPV ( High
Production Volume). Il SIDS ( Screening Information Data
Set) per il silicio amorfo è stato rilasciato nel 2004.
Il rapporto ha concluso che il silicio amorfo sintetico
(SAS) non necessitava di studi ulteriori.
Estratti delle conclusioni della OECD SIDS Human Health
sono inclusi qui di seguito:
- Assorbimento, Disposizione, Eliminazione:
le forme di SAS sono rapidamente eliminate dal tessuto
polmonare durante e dopo un periodo prolungato di
inalazione, su test animali, con una eliminazione
normale nei linfonodi mediastinali, mentre le forme
cristalline esibiscono una marcata tendenza ad
accumularsi nei polmoni e nei linfonodi. L’assorbimento
intestinale del SAS appare insignificante sia negli
umani che negli animali. C’è una evidenza di una veloce
eliminazione renale di frazioni biodisponibili.
- Tossicità acuta: seguendo i
test su topi, l’esposizione all’inalazione alle più alte
concentrazioni da 140 a 2000mg/m3 SAS, non ha
evidenziato effetti nocivi. La somministrazione orale e
dermica del SAS e silicati amorfi non porta alla
mortalità alle più alte dosi: i valori LD0 sono
classificati nei topi, da 3300 a 20000 mg/kg.
- Irritazioni e Sensibilizzazioni:
il silice amorfo sintetico ed i silicati non irritano la
pelle e le membrane oculari, in condizioni sperimentali,
ma possono causare secchezza se l’esposizione ad essi
risulti prolungata e ripetuta.
Non vi sono dati sperimentali disponibili che evidenzino
sensibilizzazione al silice sintetico o ai silicati. C’è
una lunga esperienza sugli umani tratta da dati di
sorveglianza dell’igiene nelle industrie per un periodo
di circa 50 anni che non indica alcuna potenziale
sensibilizzazione.
Come menzionato sopra, ci sono dati che riportano
secchezza oculare o irritazione cutanea, che potrebbero
essere confusi con sensibilizzazioni o allergie.
Rapporti di sorveglianza medica su lavoratori non hanno
dato evidenza di sensibilizzazione cutanea in decine di
anni. Date le proprietà fisico-chimiche e la natura
estremamente diffusa di questi componenti, non vi è
quindi alcun segnale d’allerta che indichi una
potenziale sensibilizzazione.
L’EPA (USA) ha condotto numerosi studi di tossicità per
il silice sintetico inclusi quattro studi sulla
tossicità acuta( orale acuta LD 50 nei topi, inalazione
acuta LC50 nei topi, irritazione primaria degli occhi
nel coniglio e irritazione dermatologica primaria nel
coniglio); quattro studi sulla mutagenicità ed uno
studio sulla tossicità orale. Il sommario dell’EPA dei
suddetti studi risulta come segue:
1. Studi sulla tossicità acuta.
Nessuna mortalità è stata osservata negli studi
per la tossicità orale e quella inalatoria. Per lo
studio relativo all’irritazione primaria degli occhi,
non sono state riscontrate né opacità corneale né
irritazione dell’iride. Per lo studio dermico, non è
stata riscontrata alcuna irritazione in 72 ore. Per lo
studio sulla tossicità acuta, l’ LD%= è stato superiore
a 5.000 mg/kg. Per lo studio sull’inalazione acuta,
l’LC%= è stato maggiore di 2.08 mg7L. Tutti gli studi di
tossicità sono di categoria IV.
2. Studi Mutagenici. In tutti
e Quattro gli studi non vi è stata alcuna indicazione di
attività mutagenica associate all’esposizione al silice,
amorfo e ad esalazioni(senza cristallino).
3. Tossicità da esalazioni di silicio.
Non vi è stata alcuna mortalità o segni clinici. Non vi
è stata alcuna differenza fra il gruppo sottoposto al
test ed il gruppo di controllo in relazione alla
concentrazione di silice nello scheletro.
In base alle analisi ed agli studi, la EPA ha esposto le
seguenti conclusioni:
“Il silice amorfo e le esalazioni hanno dimostrato
assenza di tossicità. Gli studi sulla tossicità acuta
sono di categoria IV. La mutagenicità è negativa. Il
silice amorfo e le esalazioni(senza cristallino) non
sono classificabili cosi come la sua cancerogenicità
che, data la sua natura amorfa, non prevede un rischio
cancerogeno.
I silici sono considerati inerti quando ingeriti e vista
la loro alta massa molecolare, è estremamente
improbabile che sia assorbito dalla pelle. Quindi non
dovrebbe esserci alcuna preoccupazione per la salute
umana, sia che l’esposizione sia acuta, subcronica o
cronica”.
Gli effetti del silice amorfo sintetico sono
significativamente diversi da quelli del silice
cristallino.
Nessuna evidenza di silicosi è stata riscontrata da
studi epidemiologici su lavoratori esposti per lunghi
periodi a prodotti di silice sintetico. Da un punto di
vista sanitario, la differenza tra i due è
l’eliminazione, infatti studi su
varie specie animali hanno mostrato che i prodotti in
silicio amorfo possono essere completamente eliminati
dai polmoni.
La IARC ( International Agency for Research on Cancer)
considera il silice amorfo non classificabile in
relazione alla cancerogenicità sugli umani(gruppo 3).
Quali sono gli effetti della polvere di
Isomax?
Maneggiare fogli di rivestimento di Isomax produce
polvere. L’esposizione ad essa può produrre i seguenti
effetti:
- sensazione di secchezza
- irritazione ad occhi, pelle, vie respiratorie
Questi effetti non vengono dati solo dall’Isomax ma sono
comuni anche con l’utilizzo di materiali polverosi.
Quando inalati in grandi quantità, ogni tipo di polvere
o particolato, causa effetti respiratori. L’eccessiva
esposizione alle polveri causa irritazione alle membrane
e alla pelle per azione meccanica e chimica.
Il NIOSH (National Institute for Occupational Safety and
Health) stabilisce lo standard in 6 mg/m3. Lo standard
dell’ OSHA (USA) per il silicio amorfo è (80mg/m3)/ (%
SiO2).Il metodo NIOSH 7501 per il silicio amorfo calcola
la %SiO2 basandosi sulla percentuale di silicio
cristallino nel campione. Il MAK tedesco per il silicio
amorfo è di 4 mg/m3 (frazione inalabile).
L’ ACGIH (American Conference of Governmental Industrial
Hygenist), ha stabilito il suo valore limite (TLV) per
il silice amorfo nel 2005 data l’insufficienza di dati
all’esposizione alla singola sostanza.
L’ ACGIH TLV che include la co-esposizione con il silice
cristallino era: 10 mg/m3 (polvere respirabile).
La - ha condotto due studi sull’ igiene industriale per
le operazioni di fabbricazioni dell’ Isomax.
Le concentrazioni totali vanno da 1.8 a 4.6 mg/m3. Le
concentrazioni respirabili, da 0.62 a 1.2 mg/m3.
Informazioni generali
sull’utilizzo
Utilizzo Appropriato
I fogli di rivestimento in Isomax generano polvere
quando utilizzati. L’esposizione a qualsiasi tipo di
polvere dovrebbe essere controllata attraverso i normali
metodi di pulizia. I luoghi di lavoro dovrebbero essere
tenuti puliti. I fogli di Isomax dovrebbero essere
tenuti nei loro appositi nastri di imballo fino a quando
non sono pronti ad essere usati.
Aprire gli imballi nel luogo in cui vengono lavorati.
Questo aiuterà a minimizzare l’area dove avviene
l’esposizione alla polvere, materiale tagliato o di
scarto dovrebbe essere messo in apposite buste.
La polvere rilasciata durante la manipolazione dell’Isomax
dovrebbe essere pulita immediatamente.
L’utilizzo del filtro dell’ HEPA( High Efficency
Particulate Air) è il miglior metodo per pulire la
polvere.Data la natura idrofobia, l’acqua non è efficace
come metodo di pulizia.
Metodi di fabbricazione
Metodi di taglio pulito come la fustellatura o con
taglierino dovrebbero essere evitati .La macchina di
taglio dovrebbe essere equipaggiata con un adeguato
collettore di polvere. La manipolazione ed il
trasferimento di materiale in Isomax dovrebbe essere
minimizzato. L’utilizzo di tavole di riflusso si è
notato che riducono l’emissione di polvere.
Ventilazione locale
I fogli di Isomax dovrebbero essere maneggiati ed
installati in una zona ben ventilata. Una ventilazione
locale è il primo metodo di controllo della polvere.
Protezione della pelle
I silici sono idrofobici e possono causare irritazione e
secchezza della pelle, degli occhi e delle mucose.
Per questa ragione dovrebbero essere indossati guanti di
lattice ogni volta che si maneggiano fogli di Isomax. E’
inoltre consigliato l’utilizzo di tute con maniche
lunghe. La polvere di Isomax dovrebbe essere eliminata
con l’utilizzo di acqua e sapone.
Protezione degli occhi
Nella maggior parte dei casi gli occhiali protettivi
sono una protezione accettabile.
Protezione respiratoria
In situazioni in cui non vi sia una ventilazione
sufficiente, per ridurre l’esposizione alla polvere,
potrebbero essere utilizzate protezioni in accordo con
le regole locali.
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